sabato 20 dicembre 2008
Ritorno al futuro
Passa qualche mese ed ecco Daniele passeggiare per Barcellona. E chi vede dall'altra parte della strada? La compagna degli ultimi 8 anni della sua vita. La ragazza che gli aveva fatto apprezzare la Spagna e che lo aveva fatto innomorare di lei e della terra iberica. La ragazza, o si dovrebbe dire meglio, la donna, passeggia un pò goffamente: ha un bel pancione. Per fortuna che a sostenerla c'è una figura maschile dall'aspetto vissuto, un uomo che ha girato il mondo vivendo della propria pittura.
Daniele la saluta e scopre che dopo essersi separato da lui, Leticia ha conosciuto Hector, un pittore sudamericano che ha viaggiato in diversi paesi e che da non molto vive in Spagna. Poco dopo essersi conosciuti e frequentati, lei è rimasta incinta. La notizia l'ha resa, probabilmente, felice e preoccupata alla stesso tempo: il suo desiderio di maternità era stato finalmente esaudito, ma l'uomo con cui avrebbe dovuto condividere tale gioia non era l'amore della sua vita.
Daniele è rimasto un pò perplesso dell'incontro. Tornato a casa ha pensato a lei, ai momenti passati assieme e al suo sguardo nel momento dell'incontro su uno dei marcipiedi della Diagonal. Uno sguardo che sembrava dire: saremmo potuti divenatare una famiglia.
Un obiettivo focalizzato e desiderato ardentemente viene prima di qualsiasi altra cosa: delle persone, della situazione economica/lavorativa/più generale, del paese/della città. Di ogni cosa. Chi lo vuole lo otterrà al di là di tutto e con tutte le forze che possiede.
mercoledì 10 dicembre 2008
Trovato sul desktop
La puttanata del giorno riguarda una donzella.
Spesso mi lamento di quanto sono brutto (vedi “con il testone che mi ritrovo”, “sono gordo peggio di Cassano nel suo momento peggiore”). E la mia insicurezza è piuttosto palese. Ciò nonostante ci sono state donzelle cui piacevo. E spero ce ne siano anche in futuro.
Questa parentesi, per dire che sono stato troppo spesso coglione nel non approfittare di questo fascino che suscitavo. La verità sta forse nel fatto che non amo troppo essere al centro dell'attenzione e rimango spaventato dalle aspettative. Si, perché, sono proprio quest'ultime che mi fottono di più. Ho paura di deludere. Di deludere me stesso non mi preoccupo, ma all'opinione altrui faccio troppo caso. Dovrei sbattermene di più, fare quello che mi sento e non assillarmi per le conseguenze successive.
D'altronde si vive o no giorno per giorno? E la filosofia di ciascuno non dovrebbe essere living day by day?
Alcune persone ce la fanno, altre vengono influenzate da mille cose non riuscendo ad applicare questa filosofia.
Comunque ero partito da un punto e non so dove sono arrivato durante il discorso. Beh, bene, finalmente non ho ragionato troppo sulle conseguenze e sul voler essere logico a tutti i costi.
mercoledì 26 novembre 2008
domenica 9 novembre 2008
Jaoui
In questa coppia ideale voglio ancora credere.
sabato 25 ottobre 2008
Dionisio
"Beh, che vuol dire?"
"Cioè in fondo posso capire che fosse la ragazza più amata al liceo: aveva quell'aria da solitaria che sta bene con sè stessa." "Ma al tempo stesso aveva sempre quello sguardo di una che aspetta qualcuno che la faccia ridere e la faccia stare bene. Hai capito cosa intendo? Ho ragione, no?"
"E' vero che aveva quell'aria da ragazza indipendente. Però sembrava quasi che ti invitasse ad essere la persona che le avrebbe dato quel sorriso che le mancava, che l'avrebbe fatta essere felice. O almeno ti illudevi di poterlo essere. Hai ragione".
"Tuttavia credo che non abbia mai avuto un ragazzo. Proprio per questo suo essere così perfetta e forse il troppo crogiolarsi nella sua bellezza."
"Magari aspetta la persona perfetta. E' un'idealista romantica."
"Può essere. 'Ma senti, ciccia, mica puoi aspettare l'uomo perfetto'. E poi se non vai un pò incontro al mondo come pensi di incontrarlo?!"
"Sai che sei proprio un filosofo dell'antica grecia?!"
"Ma sparati"
Ed ecco arrivare le solite botte dell'amicizia. Quelle che definiscono il grado di confidenza e relazione tra amici.
Speed of sound
Before it starts, before I begin?
How long before you decide?
Before I know what it feels like?
Where To, where do I go?
If you never try, then you'll never know.
How long do I have to climb,
Up on the side of this mountain of mine?
Look up, I look up at night,
Planets are moving at the speed of light.
Climb up, up in the trees,
every chance that you get,
is a chance you seize.
How long am I gonna stand,
with my head stuck under the sand?
I'll start before I can stop,
before I see things the right way up.
All that noise, and all that sound,
All those places I got found.
And birds go flying at the speed of sound,
to show you how it all began.
Birds came flying from the underground,
if you could see it then you'd understand?
Ideas that you'll never find,
All the inventors could never design.
The buildings that you put up,
Japan and China all lit up.
The sign that I couldn't read,
or a light that I couldn't see,
some things you have to believe,
but others are puzzles, puzzling me.
All that noise, and all that sound,
All those places I got found.
And birds go flying at the speed of sound,
to show you how it all began.
Birds came flying from the underground,
if you could see it then you'd understand,
ah when you see it then you'll understand?
All those signs, I knew what they meant.
Some things you can invent.
Some get made, and some get sent,
Ooh?
Birds go flying at the speed of sound,
to show you how it all began.
Birds came flying from the underground,
if you could see it then you'd understand,
ah, when you see it then you'll understand?
giovedì 23 ottobre 2008
mercoledì 22 ottobre 2008
Caminante, no hay camino
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino
sino estelas en el mar…
Todo pasa y todo queda,
pero lo nuestro es pasar,
pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar.
Antonio Machado
giovedì 16 ottobre 2008
Far nascere
mercoledì 15 ottobre 2008
Ciao!
"Sarà che in questo periodo ho troppo casino in testa e non so da dove partire"
"Beh, potresti iniziare raccontandomi qual'è il tuo ultimo pensiero.."
"Troppo banale"
"Il pensiero o la mia idea?"
"Il pensiero"
"Allora vorrà dire che si partirà da qualcosa di stupido per arrivare a una conclusione illuminante"
"Speriamo.. Si, insomma, pensavo a quanto poco lotto per le cose perchè penso di non meritarmele"
"Alla faccia del pensiero banale"
Sorrisi reciproci
venerdì 10 ottobre 2008
Buono a sapersi
mercoledì 8 ottobre 2008
Incontro
la tristezza poi ci avvolse come miele per il tempo scivolato su noi due.
Il sole che calava già rosseggiava la città
già nostra e ora straniera e incredibile e fredda:
come un istante "deja vu", ombra della gioventù, ci circondava la nebbia...
Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi,
dieci anni da narrare l'uno all' altro, ma le frasi rimanevan dentro in noi:
"cosa fai ora? Ti ricordi? Eran belli i nostri tempi,
ti ho scritto è un anno, mi han detto che eri ancor via".
E poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia, stoviglie color nostalgia...
E le frasi, quasi fossimo due vecchi, rincorrevan solo il tempo dietro a noi,
per la prima volta vidi quegli specchi, capii i quadri, i soprammobili ed i suoi.
I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway,
il sentirsi nuovi, le cose sognate e ora viste:
la mia America e la sua diventate nella via la nostra città tanto triste...
Carte e vento volan via nella stazione, freddo e luci accesi forse per noi lì
ed infine, in breve, la sua situazione uguale quasi a tanti nostri films:
come in un libro scritto male, lui s' era ucciso per Natale,
ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio:
povera amica che narravi dieci anni in poche frasi ed io i miei in un solo saluto...
E pensavo dondolato dal vagone "cara amica il tempo prende il tempo dà...
noi corriamo sempre in una direzione, ma qual sia e che senso abbia chi lo sa...
restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento,
le luci nel buio di case intraviste da un treno:
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno..."
mercoledì 10 settembre 2008
Essere una marmotta..
Ok, fermare sempre il flow non va bene. Prima o poi la diga cede.
Ma non si puó neanche lasciarsi passare tutto sopra aspettando che qualcuno cambi lo status quo.
Non essere sedentario. Costruisci. Poi ci riderai sopra a ció che é accaduto.
giovedì 4 settembre 2008
Storiella ebraica
Il padre obietta che la signorina Katz non ha la dote. E il figlio ribatte dicendo che solo con lei potrá essere felice.
Al che il padre chiede: "Essere felice, e cosa ne ricavi?"
lunedì 1 settembre 2008
Experience
Guardo il calendario: 1 settembre. Minchia come passa il tempo. E l`estate si sta giá concludendo..
"La foto della scuola non mi assomiglia +, ma i miei difetti sono tutti intatti"
venerdì 22 agosto 2008
"2 diviso 2 = 1"
Oggi, al lavoro, i miei colleghi di divisione non ci sono: vacanza dopo lo Sziget. Poveretti. Quanto lavoro allo stand Nokia.
E oggi é anche venerdi`. Quindi lavoro a manetta.
Se.
Allora ho pensato: perché non passare nel mio fantastico blog per scrivere the latest news.
Mi sono accorto che i post di agosto sono: 1!! Minchia, non avró scritto troppo?
Il problema é che nelle ultime settimane, a parte al lavoro, il pc non l`ho visto molto.
Tra ospiti, w-end a Siőfok e altre cazzate, l`amato portatile é rimasto spento.
Cosa é successo in queste settimane?
Che é passato nella mia insana mente?
Innanzitutto mi vengono in mente le discussioni con gli amici riguardo al problema "estero" che affligge comunemente le coppie.
Le settimane scorse ne ho vissute in modo molto diretto le conseguenze, gli sviluppi e i retroscena. E cosi` ne ho parlato un pó con amici e colleghi.
Cacchio, é mai possibile che nella vita si pensi sempre e solo in "2 diviso 2 = 1"??
Si perché chi rimane nel proprio contesto rivendica all`altro di essere egoista, di non pensare alla coppia. Al 2.
Peró lui (lei) stesso é il primo ad essere egoista. Ad essere l`1 sopra tutto.
Si, proprio cosi`.
Questo perché non vede le possibilitá di crescita del compagno (a) data da un`esperienza all`estero (o in un altro contesto).
Si matura, si impara ad arrangiarsi, a vivere da soli, ad essere indipendenti. E questo credo che sia molto importante.
Nella vita non si puó sempre dipendere dalla famiglia, dagli amici, dalla propria compagna. Bisogna imparare a vivere con se stessi, a rispettare e a considerare positivamente quello che siamo. Perché credo che la prima persona a cui devi piacere, sei tu.
Poi l`importante é non esagerare e lodare sempre e solo sé stessi (chi si loda si sbroda, dice sempre mia mamma).
Peró se ti vuoi bene, se ti accetti per come sei, é un gran passo per vivere meglio con gli altri. Anzi é il primo passo.
E lo dice una persona che sfortunatamente non ha una grandissima considerazione di sé.
Ma ci sto lavorando.
Beh, tornando al discorso coppia. Insomma, il compagno (a) dovrebbe vedere positivamente un`esperienza all`estero. La persona tornerá di sicuro piú matura e piú conscia di sé. Ma lo spirito egoistico porta a dire: "vai a fare vacanza", "ti vai a divertire", "pensi solo a te. E io qui che lavoro/studio".
E volete sapere la cosa ancora piú ironica. Se tale esperienza all`estero consiste per esempio in un master che impegna tutta la giornata o in un lavoro stressante e molto impegnativo, l`altro ti dirá: "va bene dai, ti serve per il tuo futuro. Lo capisco". Mentre se é l`erasmus o leonardo, quindi un`esperienza piú rilassata, diventa un problema molto grande.
Cioé, piú l`altro (a) "soffre", piú l`esperienza all`estero viene accettata. Ironico, no? "Soffro io, soffri anche te."
Ok, devo ammettere che anch`io, se avessi una tipa che mi dice cha va all`estero, farei fatica a dirle: "vai, vai, che figata". Ed é vero che sarebbe ancora piú dura se fosse un`erasmus/leonardo.
Peró mi rendo conto che occasioni del genere sono uniche e superformative.
C`é la paura delle corna.
Ma forse la vera paura é vedere tornare una persona diversa. Proprio cosi`. Una persona che non ci ama piú perché noi siamo rimasti come prima.
"E se torna e poi é diverso? Se non gli intesso piú per come sono?".
sabato 16 agosto 2008
domenica 27 luglio 2008
martedì 22 luglio 2008
John Elliot
L'Inferno è un cuoco inglese, un tecnico francese, un poliziotto tedesco, un amante svizzero; e l'organizzazione affidata agli italiani.
domenica 20 luglio 2008
"To do"
Ecco, questa semplice frase vorrebbe essere sempre applicata in ogni mia giornata. Resa concreta.
Poi però mille altre cose accadano e la Distrazione non ti permette di realizzare quel semplice proposito.
Ogni giorno mi dico: dai, stasera scrivo sul blog quello che mi che mi passa per la testa, che vivo e ciò che mi succede. E invece alla fine scrivo una volta ogni morte di papa.
Ma non è solo il blog, è l'imparare a usare photoshop o il leggere un romanzo o il vedere un film in totale relax con popcorn e una bella bibita ghiacciata.
Propositi, volontà, desideri.
Basta una qualsiasi altra stupida motivazione e quei propositi rimangono tali. Quelle volontà rimangono inespresse e i desideri restano nel cassetto.
Comunque, per fortuna, uno di quei propositi lo sto applicando giorno dopo giorno e vedremo se avrà un seguito. Speriamo. Anche se la possibile conseguenza potranno essere un paio di chili in +. Beh, cose da sopportare per smettere un vizio.
Non si dice che la fine di un vizio è l'inizio di un altro? Mi pare un'affermazione sensata!
D'ora in poi prendiamo tutti i bei post-it o qualsiasi altro mezzo e scriviamoci sopra le cose da fare.
Poi la sera controlliamo se le abbiamo fatte o meno.
E se la risposta è no....?....Sti cazzi, come direbbero a Roma!
domenica 6 luglio 2008
Pensare fa male
Il w-end è passato con un pò troppi pensieri per la testa. C'era proprio bisogno di un paio di caipirhina per toglierli.
Alla mente fa male pensare troppo. Anche al corpo. Sarà per quello che le mie condizioni fisiche peggiorano sempre +? Ormai sembro un 40enne. Potrei appendere definitavamente le scarpe al chiodo.
Verranno tempi migliori.
venerdì 4 luglio 2008
Questioni di mood
Ti sarà capitato di sentirti ossessionato dalla sfiga. Oppure di aver pensato: cacchio, è un periodo in cui tutto mi va bene.
L'umore, il nostro umore, influenza tremendamente il vivere quotidiano.
Le persone con cui interagiamo pare che sentano il nostro stato emotivo e si dispongano + o - volentieri nei nostri confronti. Non è una questione di quel che diciamo o facciamo. E' una questione di una specie di aurea/nuvoletta che ci attornia ogni giorno.
C'è poco da fare, siamo un pò + grandi del nostro corpo fisico. Qualcuno probabilmente allora dirà: cazzo, già sono grasso in + mi tocca portarmi dietro sta aurea/nuvoletta; e che sfiga!
E' così. Tutti i giorni mettiamo un piedi fuori dal letto e il nostro umore determina la nostra giornata, le nostre relazioni, il nostro lavoro, il nostro studio. La nostra vita.
Quando qualcuno che non conosciamo ci incontra per strada o in un bar o alla cassa del supermercato, ci vede, sente come siamo e che sentiamo, e si comporta di conseguenza.
Non vi capitano mai quelle giornate in cui tutti vi sorridono, vi porgono domande. Quelle giornate in cui ti chiedi: ma cosa vogliono tutti da me?.
E invece quelle giornate in cui nessuno incrocia il vostro sguardo per + di 1 secondo, non vi scambiano neanche le parole di cortesia?
Credo che il nostro umore influenzi le nostre relazioni e la nostra vita. E che l'umore può cambiare da un momento all'altro grazie a una parola, a un gesto, a una musica o a un film.
O a tre mila altri motivi.
Mantenere il mood giusto diventa allora essenziale.
lunedì 30 giugno 2008
Muy bien
Cosi` inizia una delle canzoni di Daniele Silvestri. E cosi` inizia anche la mia settimana, con questa affermazione.
Si dal caso infatti che oggi iniziasse la mia seconda settimana di stage. La settimana nella quale tutto inizia a prendere forma. Non passi + l`intera giornata a girare siti internet, leggere materiale che ti girano i colleghi, stampare e scannerizzare volantini e pubblicitá dei concorrenti. Insomma, la seconda settimana é fatta per iniziare veramente a fare qualcosa. O almeno dovrebbe.
Stamattina di buon umore mi sono recato al lavoro. Ho acceso il mio bel pc, salutato tutti con un`impazienza strana per un lunedi` mattina e sono andato a prendere la mia bella bottiglia d`acqua necessaria per non morire disitratato nelle ore di un caldo stage estivo.
Avevo una riunione creativa e cosi` dopo aver controllato la mail sono andato nella divisione creativa. Sfortuatamente pero` il regista interno all`agenzia non c`era e cosi` mi é stato detto che l`incontro era posticipato a domani mattina.
Ottimo, il buon giorno si vede dal mattino.
Allora sono tornato alla mia bella scrivania desideroso di dare un senso al mio stage. E invece? Sono qui, in questo pomeriggio di fine giugno, a guardare siti internet, scrivere mail e soprattutto a non fare un cacchio di lavoro d`agenzia. Figo eh? Mi piace sta cosa. Inizio a prenderci gusto e a capire che in fondo il destino di questo stage sará godersi una bella estate a Budapest e rendermi conto vagamente di come funzioni nella realtá un`agenzia.
Adesso torno a non fare nulla che e` meglio. Ci sentiamo + tardi..
venerdì 20 giugno 2008
Szia
I've finally found my little house. It's in a street parallel to Andrassy, the street where I'm going to work from next monday.
I'm quiet scary about the internship. And who know me well is supposed to be aware of the reason. My english!! It's so fucking strange in these days to talk in spanish with Tamàs. I remember some words and it's easier for me because of the italian. But when I have to talk in english, for example for the flat or in some store, I've actually got some problem. Even Tamàs mam knows english better than me. F..k!!
Moreover in Budapest I'm not surrounded by english, in the sense that the language I read and I listen in hungerian!! And it's so far from a language that I may know.
I don't know how it could be possible to stay in a country where you can't understand what you see and what you hear.
But I can say that until now I can communicate even with people who doesn't know anything in english or in italian..like me :)
How it could be possible?..with hand. Do you know that 25% of the communication is made by gestures?! And in the case of italian it's 40%?! Now you can undestand how it could be possible for me to communicate. I made great gesture!! hihi
What else can I say?
I think Budapest is a great city where to live. It's got culture, history, kind people, green areas, continental weather... I made few tours of the city, but for what I've seen it's a beatiful city.
I leave you there without looking back what I've written in order to prevent me from delating everything. I hope it seems fairly good.
See you soon, looking forward..
mercoledì 28 maggio 2008
La nostra paura più profonda
“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati,
la nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.
E’ la nostra luce, non la nostra ombra a spaventarci di più.
Ci domandiamo:
“Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?
In realtà, chi sei tu per non esserlo?
Siamo figli di Dio. Il nostro giocare in piccolo non serve il mondo.
Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi
perché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi…
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi…
non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere
inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza automaticamente libera gli altri…”
martedì 27 maggio 2008
A -20...???
No, cacchio. Non ho firmato nulla di ufficiale. Oooh cazz..
E poi questo stage all'estero ci sta un sacco. Un pò x tutto: esperienza in agenzia, esperienza di vita, esperienza.
Vabbè, al massimo vorrà dire che cambierò totalmente i miei piani e decido di mollare l'università.
Scherzo.
Mica tanto però.
Leo, il mio compagno di banco e migliore amico dell'adolescenza, è capitano nella squadra che probabilmente diventerà campione d'Italia di rugby. Nei prossimi test match della nazionale indosserà la fascia di capitano anche x i colori azzurri.
E io invece?? Che combino??
Sto studiando. Dovrei concludere il mio percorso di studi su ciò che mi appassiona di +. Fare, forse, lo stage a Budapest in una grande agenzia pubblicitaria globale. E poi andare a lavorare nell'ambito che m'interessa. Meglio di così?
Ma pensare che Leo sta compiendo uno dei miei sogni di sempre mi fa pensare a ciò che sul serio vorrei fare nella mia vita. A quello che realmente mi realizzerebbe.
C'ho pensato un attimo.
Direttore creativo di un'agenzia pubblicitaria? Bello, figo, però..
Amministratore delagato di un'azienda importante in un settore che mi appassiona? Good, ma..
Creare una mia impresuccia o agenzia?? Molto interessante, bell'obiettivo, tuttavia..
So cosa realmente mi darebbe soddisfazione e mi renderebbe felice...lo Zero??!!
lunedì 19 maggio 2008
Rest..a casa!!
E' grande il bisogno di un pò di relax, ma proprio oggi che ho iniziato la sessione d'esame un pò di spinta in più sembra venire.
Come quando ti prepari per una corsa e sai che devi fare allenamenti su allenamenti per arrivare pronto.
Ogni giorno d'allenamento che t'avvicina alla gara pensi di non essere in forma, che anche solo un centimetro in più di strada ti porterà a crollare e a non rialzarti più. Ma continui a correre.
E così arriva la gara.
Nonostante tu creda di non esser pronto, inizi a muoverti. I primi passi sono pesanti, ma dopo poco ti scogli e + vai, + vorresti andare. Ormai inizi ad andar forte.
Finisce la corsa. Sei entusiata del tuo risultato, ce l'hai fatta. Adesso avresti una voglia matta di buttarti a riposare x minimo cent'anni. Tuttavia ti viene il desiderio di una nuova corsetta.
Quasi quasi la faresti. Ormai sei in ballo, perchè non ballare.
In questo momento sono preso tra queste due morse: riposo-riposo-riposo e continuare a correre.
Un pò + in forma dell'altro giorno adesso mi sento, allora riposiamoci un pò, ma da domani si ritorna a correre..
sabato 17 maggio 2008
Incontro
Non c'è da rammaricarsi poi molto allora se qualcuno ci cruccia la vita e ci assorbe le energie. Vuol dire che abbiamo buona polpa e succo.
Rimane il fatto però che da chi si lamenta sempre e ci riempe la vita unicamente dei suoi problemi, sperando che noi li possiamo, bisogna scappare. Ricercare sempre ottime relazioni, costruttive e d'ampio respiro permette di farci crescere e di arrichiere anche gli altri.
martedì 13 maggio 2008
giovedì 8 maggio 2008
domenica 4 maggio 2008
venerdì 2 maggio 2008
Ueikap
Comunque rimane il fatto che a un mesetto dalla mia partenza non ho la stessa carica energetica che avevo prima di partire di Valencia.
Speriamo sia la primavera. Scusa bella e buona per ogni possibile malessere, svolgiatezza o noia.
Prendo in mano il libro di diritto e dopo mezz'oretta non ce la faccio +. Allora prendo quello di consumi. Altri venti minuti e chiudo anche quello. Per non parlare di economia: leggere senza capire nulla è veramente bello devo dire.
Non dovrei pensare solo agli esami, però so che per farmi una bella estate di lavoro e divertimento devo riuscire a togliermi questi esami. Così il focus principale di questo periodo è volenti e (molto) nolenti gli esami.
Quasi quasi mando tutto affanculo e parto domani.. :)
martedì 29 aprile 2008
Sorpreso
Che strano, veramente non pensavo. Vabbè, per fortuna che la vita è qui per sorprenderci.
sabato 26 aprile 2008
martedì 22 aprile 2008
lunedì 21 aprile 2008
Non pensavo..
E magari fossero tutte così.
Resta il fatto che volenti o nolenti alla fine si decide di buttarsi nella giornata che ci aspetta.
Le giornate di questi ultimi mesi sono troppo uggiose con pioggia londinese e grigiore tutt'attorno. L'umore ne risente e così anche il fisico: mi sento uno straccio, sempre stanco e con poca voglia di fare. Però devo reagire, darmi da fare e aspettare giorni migliori.
Forse sarà la mancanza d'adrenalina, quella che ti scorre quando sei emozionato per una nuova situazione, per un innamoramento, per una paura improvvisa che t'attanaglia, per un colloquio importante al quale pensi di non essere preparato, per un incontro nuovo ed improvviso...insomma quella che ti scalda le vene, il cuore, il corpo intero.
E così non pensavo che oggi un pò d'adrenalina potesse scuotermi..
sabato 19 aprile 2008
Parlando del + e del -
Un'amica di un ragazzo che ho conosciuto e che vive a Mosca, parlando con lui del + e del -, gli ha domandato: "Ma perchè vuoi andare a vivere lì? Hai tutto qui.."
Lui ha risposto candidamente che qui ha le amicizie, i suoi rapporti più stretti, il basket, la casetta comoda comoda, la macchina, l'università e tutto il resto, e anche che vede con fatica costruire solide relazioni là a Mosca. Ma?? Ma vuole andare a vivere là.
Perchè?? Perchè forse ognuno vive il suo modo d'essere..
venerdì 18 aprile 2008
giovedì 10 aprile 2008
mercoledì 9 aprile 2008
lunedì 7 aprile 2008
venerdì 4 aprile 2008
Ci si preoccupa x troppo poco
Innanzitutto almeno una cosa la sò: all'estero andrò.
Mosca o Budapest solo le due possibilità.
Cosa dite??..turismo sessuale?? :) Ma lo sapete che sono un bravo ragazzo. Anche troppo. Beh, se c'è da fare su business in quel ramo son pronto. Solo che a Budapest pare che avrei un discreto concorrente, un tale Rocco Siffredi. Mi han detto che è famoso, ma apparte averlo sentito su Radio Deejay e a 105 ospite dello Zoo per la presentazione di una compilation, non so proprio dove possa averlo visto.
Magari è come tale Tera Patrick? ahah
Ho disdetto la stanza e da maggio me ne dovrei andare. Milano ciao ciao?!! Beh, di sicuro è un arrivederci..laurearmi dovrò prima o poi no?
Beh meglio lasciare il tema Milano che è un'altra cosa.
Comunque dicevo che ho due valide opportunità nell'Est Europe, la cosiddetta Emerging Europe, e non so quale scegliere. Entrambe hanno i loro lati positivi e quelli negativi. Una scelta dovrò prima o poi fare. E diciamocelo: qualunque cosa scelga, non mi potrò poi lamentare molto. Certo, so che lascio qualcosa in entrambi i casi, ma speriamo che vi saranno opportunità del genere anche in futuro.
Vabbè, tornando al tema del post concludo dicendo che troppo spesso ci si cruccia per cose che poi si regolano o si sistemano da sole. Certo noi per primi dobbiamo dare una mano in tal senso, ma niente pare incredibili.
No paranoia compilation x favore.
martedì 1 aprile 2008
Un bel pesce d'aprile a me stesso
Però sono un pò preoccupato. Certo tre mesi passano in fretta, forse anche troppa, ma sono un persona con la testa sulle spalle e quindi ho pensato agli esami che mi mancano, alla tesi ancora da preparare, all'appartamento da disdire e nel quale dovrò piazzare qualcuno, all'appartamento che dovrò trovare e altre mille cose...aiutooooo!!!
No dai, tranquillità prima di tutto!! Anzi, fagianità, come si dice con gli amici patavini!!
Beh, nelle prossime settimane mi aspettano un bel pò di cose..bisogna prenderle tutte positivamente perchè nonostante alcune nascondano delle rotture di palle, mi porteranno a fare un'esperienza unica e stimolante.
La domanda allora è: ce la farò?
Si, ce la farò, o almeno debbo farcela. Probabilmente ne ho passate di più intricate e difficili e sono qui.
Una delle parole più ricorrenti nel mio vocabolario degli ultimi tempi è "vedremo".
Beh allora vedremo...
mercoledì 26 marzo 2008
lunedì 24 marzo 2008
America...conoscerla
Trattali bene, mi raccomando.
Sei bella America: grandi città, grandi strade, grandi distanze, grandi hamburger, grandi bicchieri x la Coca. Insomma: sei grande!! Uno degli amici che ci va x l'appunto dice di te che tutto da te è "grando e grosso".
America. affascini molto, hai quel sapore di esotismo conosciuto che affascina e allo stesso tempo rende sicuri. In fondo minimo minimo un cento film americani li abbiamo visti e si usano quotidianamente almeno una dozzina di cose nascono da te. Quindi sicurezza, tranquillità nel sapere dove si finisce, ma anche fascino della lontananza.
Credo che x conoscere realmente un posto bisogna abitarlo. Fino alla quotidianità, fino alla noia. Perchè è quando conosci la routine di una città o di un paese è proprio in quel momento che potrebbe scapparti di dire: questa città la conosco. Prima è difficile se non impossibile.
I viaggi sono bellissimi e piacevolissimi, ma sono parentesi fatte di stereotipi + o - confermati. Si va alla ricerca di questi anche se non li si trova. Bisognerebbe essere una tabula rasa. Per quello forse adoro non avere troppo guide delle città che vedo e cerco di farmi raccontare la sua vita da chi ci vive. Nel bene e nel male la conoscono meglio di me e di un qualsiasi altro turista munito di Lonely planet o simili.
sabato 22 marzo 2008
Juliette Drouet a Victor Hugo
Faccio tutto ciò che posso perchè il mio amore non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo e la mia anima ovunque vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli, sulla tua fronte, sui tuoi occhi, sulle tue labbra,
ovunque le carezze abbiano libero accesso
giovedì 20 marzo 2008
Ooooooh cacchio!!
Da: I social media uno strumento di marketing mainstream? La ricerca di TNS Media Intelligence
Una nuova ricerca, realizzata in diversi Paesi dalla TNS Media Intelligence/Cymfony, ha rilevato che i social media stanno diventando uno strumento di marketing mainstream.
I senior marketing executives intervistati concordano sul fatto che l’uso dei social media da parte delle aziende non è una moda passeggera. Anzi quasi il 50% dei manager intervistati crede che i social media siano una componente vitale della comunicazione aziendale, che devono essere monitorati e a cui bisogna destinare significantive risorse economiche. Mentre un altro 30% vede i social media come una nuova opportunità di business da afferrare al volo. Secondo gli intervistati i social media sono un strumento strategico per ottenere consumer insight (37%), costruire brand awareness (21%) e incrementare la customer loyalty (18%).
Lo si sa, o almeno chi ha a che fare con un pò di marketing o più semplicemente vive il proprio mondo in modo smart. Però fa sempre un pò strano pensare che gli uomini di marketing studino tutti i possibili modi x "creare relazione" con i propri consumatori..nn ci si può fare proprio i cazzi propri!!
Ma da che pulpito parlo??..sono anch'io un marchettaro!!
"Ma io non sarò mai come loro"
Sicuro?? Sure?? Seguro??
lunedì 17 marzo 2008
Due canzoni due città
Io vi amo, vi amo, ma vi odio però, vi amo tutti: individualismo!!?
Sono queste le due anime delle due maggiori città italiane??
A Roma ho sentito due ragazze con vago accento romano dire: "Mo' quanno finisco er triennio vado ar Nord..me piace Milano"
A Milano sento tutti dire, compreso me: "Ah, Roma è la città ideale dove vivere, altro che questo grigiume e casino. Appena ce la faccio scappo là"
Cambiamenti in corso?
venerdì 7 marzo 2008
"Gentle"
Ma è complimento o una presa x il culo? Si dovrebbe gioire di tale affermazione o rammaricarsene?
C'è chi la prenderebbe come un bel complimento al quale rispondere: grazie mille, unito a un sorriso a 42 denti (son 42 i denti, giusto?). E chi invece se ne lamenterebbe crucciandosi x un destino di poca "pericolosità".
Così è e così si rimane...così è e così si può cambiare..
Innocuo, innocuo, innocuo.
Aiuto, aiuto, aiuto?
mercoledì 5 marzo 2008
Scoperta post-sanremo
Beh, qualche canzone di Sanremo mi sono promesso di ascoltarla tanto x sentire se c'era qualcosa di carino. E ho scoperto che a quel di Sanremo c'era Tricarico...si, quello di "Io sono Francesco..". Alcune sue canzoni le avevo già sentite in passato e non mi dispiacevano affatto. In + i suoi testi sono molto curati e ricercati.
Allora mi sono messo sù sul computer "Vita tranquilla" e.....fantastica!! Ti fa navigare il pensiero, verso posti che conosci ma non sai descrivere!! Bravo complimenti, Tricarico, meriti il meglio!! Chissà che tu non sia il furuto Vasco - questa mi sa che l'ho sparata grossa :)
Buon ascolto e lettura...
Tricarico - Vita tranquilla
Ho sempre pensato
Quando avrò questo sarò saziato
Ma poi avevo questo…ed era lo stesso
Ho sempre pensato
Troverò il mare e sarò bagnato
Il mare ho trovato… ma nulla è cambiato… nulla
Che cos’è… che io aspetto…
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando sono nato
Che sono spericolato
Io… voglio una vita serena
Perché è da quando sono nato… che è
Disperata… spericolata…
Però libera… verd’è sconfinata
Io dovrei… non dovrei
Ho sempre pensato
Quando avrò il cielo sarò stellato
Divenni una stella… ma ero lo stesso
Sempre lo stesso
Ho sempre pensato
Troverò lei e sarò rinato
Lei ho trovato… qualcosa è cambiato
Qualcosa è cambiato
L’ultima illusione non è svanita
Io libero per sempre
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando son nato che sono spericolato
Io… voglio una vita serena
Perché è da quando son nato… che è
Disperata… spericolata…
Però libera… verd’è sconfinata
Io dovrei… non dovrei
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando son nato che sono spericolato
Io… voglio una vita tranquilla
Perché è da quando son nato… che è
Disperata… spericolata…
Però libera… verd’è sconfinata
Io dovrei… non dovrei
martedì 4 marzo 2008
domenica 2 marzo 2008
Chi si properrà x Uolter Ueltroni e x lo psiconano??
Si accettano suggerimenti x la scelta della Veltroni girl o della Berlusca girl..
La scelta + semplice x Uolter potrebbe essere Aida Yespica, così allo psiconano gli roderebbe ancora di + il 2 di picche. Dal canto suo però il Berlusca può schierare il suo folto harem di donne che si vedono aggirarsi nella sua villetta estiva..
E al max una bella cantatina con Galliani, Fede e Confalonieri, il tutto diretto da Apicella..
giovedì 28 febbraio 2008
Eddie Vedder - Society
We have a greed with which we have agreed
And you think you have to want more than you need
Until you have it all you won't be free
Society, you're a crazy breed
Hope you're not lonely without me...
When you want more than you have
You think you need...
And when you think more than you want
Your thoughts begin to bleed
I think I need to find a bigger place
Because when you have more than you think
You need more space
Society, you're a crazy breed
Hope you're not lonely without me...
Society, crazy indeed
Hope you're not lonely without me...
There's those thinking, more-or-less, less is more
But if less is more, how you keeping score?
Means for every point you make, your level drops
Kinda like you're starting from the top
You can't do that...
Society, you're a crazy breed
Hope you're not lonely without me...
Society, crazy indeed
Hope you're not lonely without me...
Society, have mercy on me
Hope you're not angry if I disagree...
Society, crazy indeed
Hope you're not lonely without me...