Spesso la mattina si ipotizzano gli eventi che ci possono succedere nella giornata che ci attende. Non che si pensi a cosa si farà esattamente in ogni minimo dettaglio o a dove si andrà o chi si incontrerà, ma semplicemente si pensa a quello che si ha da fare. Alle volte se lo si pensa appena suonata la sveglia e ci viene voglia di rimanere a letto. Ancor più se fuori piove o è una brutta giornata. Al contrario se si ha qualche spinta particolare ci si sveglia con una gran voglia di fare. Quelle sono le giornate migliori.
E magari fossero tutte così.
Resta il fatto che volenti o nolenti alla fine si decide di buttarsi nella giornata che ci aspetta.
Le giornate di questi ultimi mesi sono troppo uggiose con pioggia londinese e grigiore tutt'attorno. L'umore ne risente e così anche il fisico: mi sento uno straccio, sempre stanco e con poca voglia di fare. Però devo reagire, darmi da fare e aspettare giorni migliori.
Forse sarà la mancanza d'adrenalina, quella che ti scorre quando sei emozionato per una nuova situazione, per un innamoramento, per una paura improvvisa che t'attanaglia, per un colloquio importante al quale pensi di non essere preparato, per un incontro nuovo ed improvviso...insomma quella che ti scalda le vene, il cuore, il corpo intero.
E così non pensavo che oggi un pò d'adrenalina potesse scuotermi..
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